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Dal 2012, anno della invenzione della AES©, è stata accumulata una notevole quantità di informazioni, sia dalla sperimentazione e successive analisi, sia dai numerosi utilizzatori. Queste, si riferiscono, sia alla sua reale funzionalità, che agli effetti che il Massage Disc© produce sulla qualità del suono sei sistemi audio, loro singoli componenti, cavi elettrici compresi.
1. Degli Effetti Sorprendenti
La natura dei miglioramenti al suono apportati dal Massage Disc©, è di origine fisica, poiché sono dovuti alla risoluzione di variegati problemi fisico/tecnici, tutti insiti nel cattivo processo di trasmissione e trasformazione del flusso di energia elettrica e del segnale audio.
In generale, gli effetti conseguiti sono i medesimi che si ottengono, quando i condensatori di alimentazione e quelli di uscita, vengono coadiuvati dai condensatori in polipropilene da 0,01 mF, oltre agli altri effetti soli ed esclusivi del M|D©. Si immagini, quindi, il miglioramento che si otterrebbe, nei casi di "massaggi" di componenti audio già dotati di detti condensatorini...
2. Nessuna Restrizione ai Miglioramenti
Non esistono restrizioni o limiti su ciò che può essere migliorato, con riferimento a tutte le categorie sonore audiofile, poiché l'energia elettrica ed il segnale audio fluiscono meglio e, conseguentemente, la loro dissipazione si riduce drasticamente e/o si azzera, come tutte le forme di distorsioni, generate e/o incrementate da detti limiti.
Ad esempio, relativamente a:
risposta in frequenza, migliorano la linearità e l'ampiezza degli estremi gamma; risposta ai transienti, migliorano lo smorzamento, il controllo, etc.: alle distorsioni, si avrà un maggiore senso di pulizia, trasparenza, naturalezza; all'incremento della reattività, migliorano importanti parametri audiofili quali la naturalezza, la coerenza, la emozionalità, la armoniosità, la musicalità, il senso del ritmo; lo sfruttamento dell'energia, migliorano la risoluzione, la ricchezza armonica, il dettaglio, il contrasto e la selettività; la dinamica, sia la macro (ossia la differenza tra il piano e forte orchestrale), che la micro (ossia la migliore percezione dei suoni lievi e nascosti); la scena sonora, migliorano l'ampiezza della spazialità e della tridimensionalità della stessa e la maggiore definizione e separazione degli spazi esistenti tra voci, cori e gli strumentisti.
3. Impossibilità di Peggiorare il Suono
Utilizzando il M|D©, è praticamente e tecnicamente impossibile peggiorarne la qualità sonora di un qualsiasi sistema audio. Né tanto meno, creare un suono strano o non gradito o altre fantasiose ipotesi negative.
Col M|D©, viene resa più evidente e palpabile quella sensazione di udire un suono
"più naturale, armonioso, musicale, emozionante e ricco di armonici, libero di fluire e librarsi nell'aria, poiché libero dai vincoli e lacciuoli"!
Ciò succede in qualsiasi sistema audio,
"lasciando invariate le caratteristiche peculiari e la personalità del sistema audio, tanto gradite dal suo possessore".
In sostanza, la qualità del suono viene sempre migliorata ed incrementata, in modo naturale, equilibrato, interessando tutti i suoi parametri audiofili.
4. Effetti sui Punti Critici
Il Massage Disc© può anche essere utilizzato per produrre un miglioramento selettivo, in alcuni settori o frequenze, in cui si crede che ci sia un particolare problema, quali impuntature e/o criticità, che generano:
microrisonanze; micro picchi nella risposta in frequenza; lentezza ai transienti; rigonfiamenti e/o avvallamenti ; difficoltà nello sviluppo sonoro ( comportamenti goffi); etcetera.
5. Tempi di Assestamento
Dopo avere, ad esempio, effettuato un ciclo di "massaggi", magari in funzione di preriscaldamento, occorre attendere almeno mezzora di ascolto della musica, prima che il sistema audio funzioni con le sue massime capacità. Se, invece, si effettuano più cicli consecutivi di "massaggi", occorre attendere almeno 45/60 minuti. Infine, nei casi di "massaggi" intensivi, superiori ai 10 cicli consecutivi, occorre attendere almeno un giorno di ascolti, per conoscere gli effetti sul suono.
Sono queste, ulteriori testimonianze sulla sua reale funzionalità!
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Risposta in Frequenza Risposta ai Transienti Distorsioni Incremento Reattività Sfruttamento Energia Dinamica Scena Sonora
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