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QUESITI - M|D© ED IL RODAGGIO DEI SISTEMI HI-FI

MASSAGE DISC© ED IL
RODAGGIO DEI SISTEMI HI-FI
Di Giuseppe M.

Egr. direttore,

sono di nuovo io, Giuseppe. Recentemente ha pubblicato una mia lettera (
Info sull'utilizzo del M|D©) e la riscrivo per testimoniare il mio entusiasmo per la Sua straordinaria invenzione!

Dopo averLe scritto e, successivamente, letto la Sua risposta, ho provveduto ad acquistare il Massage Disc©.

Appena ricevuto, ho letto la lettera di accompagnamento e come da "istruzioni", dopo un'oretta di ascolto di vari CD ben conosciuti (
tutti rigorosamente audiophiles), ho proceduto a "massaggiare" il mio impianto.

Al termine del primo ciclo di "massaggi", ho subito proceduto all'ascolto.
Immediatamente mi è sembrato uguale che in precedenza. Dopo mezzora, però, ascoltando un brano di musica sinfonica piuttosto complesso (
Berlioz, Sinfonia Fantastica, Telarc), mi sono reso conto che qualcosa è cambiato.

Continuando l'ascolto, ho notato piccole sottigliezze, estremamente positive. Ad esempio, un incremento della spazialità con alcuni CD (
Chesky); inoltre, il suono mi è sembrato più sciolto e libero da laccioli che ne frenavano la fluidità; una maggiore naturalezza di alcune voci femminili.

Gasato al 10.000%, fattasi ormai sera (22:20), procedo, come da sue precedenti indicazioni, al massaggio "notturno". Questo è perdurato fino alle 17:20 del giorno dopo: ben 20 ore di massaggi, oltre il primo ciclo.

Riascoltando dalle 17:30, sin dall'inizio noto che è avvenuto qualcosa di straordinario; ma è dopo mezzora di ascolto (18:00) che si entra in una nuova dimensione…
Ho pensato si esagerasse, viste le precedenti lettere pubblicate dagli altri acquirenti. Devo ammettere: sono ancor più entusiasta di questi!

Innanzitutto, sembra che abbia sostituito le mie Kef 109 Maidstone, tanto il suono è cambiato! Velocità, dettaglio, trasparenza, naturalezza e prontezza, sono tutti parametri che nella mia carriera audiofila avevo notato essere contrastanti tra loro. Invece, oggi mi godo un sistema hi-fi, che possiede tutte le caratteristiche che ho sempre cercato: dolcezza e dettaglio, naturalezza e trasparenza, prontezza e genuinità. Inoltre, è "vistosamente" più esteso, sia verso le basse frequenze, che le altissime.

Non vedo l'ora di proseguire con ulteriori "massaggi" e godermi finalmente tutta la mia musica preferita!

Direttore, grazie di cuore per tutto ciò che ha fatto per noi Audiofili! È un grande!
Giuseppe M.

Risponde Francesco S. Piccione

Egr. sig. Giuseppe,

grazie a Lei per la sua entusiastica lettera, che mi rallegra non poco.


L'esistenza del rodaggio

Uno degli
elementi che influenzano non poco le prestazioni tecniche/sonore dei componenti audio è il rodaggio e la forma con cui questo avviene.
Nonostante tantissimi Audiofili ne neghino l'esistenza, questa invenzione ha evidenziato che i componenti elettronici, le parti meccaniche, i trasduttori, i cavi elettrici ed ottici, condensatori, resistenze, trasformatori, eccetera, necessitano di un particolare metodo di rodaggio, affinché funzionino correttamente (
corretta funzionalità). Si tratta di una legge fisica universale, che però deve essere vista più dall'ottica dell'infinitamente piccolo, che da quella grossolana e superficiale.


Il "rodaggio" ante M|D©

Prima della scoperta di questa invenzione, NON si aveva la certezza dell'esistenza del rodaggio. Per cui, questo veniva effettuato in modo approssimativo, non corretto ed inefficace: alla carlona.

Due i procedimenti più noti:

  1. riproduzione del "rumore rosa";
  2. l'ascolto della "musica".


Riguardo il primo, all'audiofilo gli veniva consigliato di:

  1. porre i diffusori l'uno di fronte all'altro;
  2. invertire, in uno dei due diffusori, la polarità del cavo di potenza (ossia, mettendolo in controfase);
  3. mettere il volume ad un livello molto alto;
  4. riprodurre il rumore rosa per diversi giorni.

Essendo uno dei due diffusori in controfase, il suono percepito dovrebbe quasi interamente cancellarsi, realizzando una bassa emissione sonora.

Tralasciando l'idoneità allo scopo, si tratta di un metodo scomodo: pensate se i diffusori da spostare pesassero 35  o più Kg cadauno. Inoltre, occorrerebbe ripetere il procedimento più volte l'anno. Per di più, è successo che il volume posto ad un livello più alto del solito, ha guastato i diffusori; oppure, che un inappropriato utilizzo abbia prodotto scompensi nel loro funzionamento.
Infine, per esperienza diretta so che questo metodo non ha alcun effetto sugli altri componenti audio, cavi elettrici compresi.

Si tratta, però, di un metodo utilizzato più dai tecnici. Gli audiofili più volenterosi, infatti, specialmente prima dell'avvento dei CD "Burn-in", effettuavano il "rodaggio" mediante il semplice ascolto della "MUSICA"; anzi, la stragrande maggioranza di questi continua ancora oggi a fare così.

La musica contiene segnali che, se da un lato sembrano svolgere egregiamente il "rodaggio", in realtà non sono "stimoli elettrici" idonei ed efficaci, ai fini di un corretto rodaggio, essenziale per consentire all'intero sistema hi-fi o singole parti di questo, l'espressine delle loro migliori prestazioni tecniche/sonore.

Per di più, occorrerebbero tantissime ore (
qualcuno afferma 100, ma scherza…), secondo la complessità dei circuiti, cavi, diffusori, eccetera. Per ottenere cosa? Praticamente quasi niente.


Una scoperta rivoluzionaria

Alla fine, con la scoperta di questa invenzione, è stato accertato che nessuno di questi due metodi (
rumore rosa, ascolto musica), nonché di altri meno noti (tra cui il "burn-in" e la smagnetizzazione, da me suggeriti in HI-FIGUIDE© n. 9/2008, prima della scoperta del M|D©), sono risultatati efficaci, efficienti e rapidi.

La scoperta della Stimolazione Elettrica Avanzata© (AES©) contenuta nel Massage Disc©, ha risolto tutti i problemi relativi al rodaggio!
Affermandone al contempo, sia l'esistenza dello stesso, che la sua necessità! Ciò perché:

  1. dal primo ciclo di "massaggi", rende l'idea delle sue efficacia e potenzialità;
  2. in 24 cicli, effettua ciò che non viene conseguito in tantissime ore di ascolto della musica;
  3. è flessibile, poiché è possibile effettuare i cicli, anche come pre-riscaldamento; oppure ad intervalli di tempo; ma anche riutilizzato o usato per particolari finalità;
  4. Funziona a basso livello di ascolto, preservando i componenti audio, persino in modalità "sussurrata";
  5. è comodo, perché non bisogna spostare i diffusori acustici, né tanto meno metterne uno in controfase,
  6. si risparmia tempo e consumo di energia elettrica;
  7. soprattutto, si sfrutta al massimo l'energia elettrica, durante la riproduzione della musica.

La
rivoluzione attuata dal Massage Disc© consiste soprattutto nel fatto, che prima della scoperta della AES©, non si otteneva praticamente nulla del genere, nemmeno dopo decenni di utilizzo del sistema audio, qualunque fosse la sua tipologia.
Ciò perché, la Stimolazione Elettrica Avanzata© consente:

  1. sia di effettuare effettivamente e velocizzare i tempi del rodaggio;
  2. sia di effettuarlo in modo corretto, efficace ed efficiente;
  3. sia di migliorare ed incrementare le prestazioni tecniche/sonore, dopo ulteriori cicli di "massaggi".

Francesco Piccione

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